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Diretta Damilano - Enrico Torlo igor Damilano
Prosegue la stagione sinfonica del TeatroVerdiTs. Dopo il sold out dell’appuntamento con Enrico Calesso e il giovane, pluripremiato virtuoso del violino Giuseppe Gibboni, vincitore del Premio Paganini ’21, sul palco del teatro lirico arriva, o meglio ritorna, sabato 1 ottobre alle 18.00, un altrettanto giovane direttore tedesco Nikolas Nägele, talento direttoriale cresciuto dal Verdi sin dai suoi primi passi fuori dall’Opera Tedesca di Berlino.
Nägele e il maestro del Coro Paolo Longo saranno insieme per l’esecuzione del Salmo 83 per soli, coro e orchestra di Alexander von Zemlinsky. Sul palco protagonisti per l’occasione anche
Francesca Palmentieri, soprano, Elena Boscarol, contralto, Francesco Paccorini, tenore, Giuliano Pelizon, basso.
Già applaudito a Trieste con Tod und Verklärung di R.Strauss, il Salmo 13 di Zemlinsky e il concerto di Dvo?ák con il violoncello di Misha Maisky, nonché con Die Fledermaus a luglio, il giovane direttore tedesco Nikolas Nägele è di certo uno dei migliori esempi di come, scommettendo sui talenti emergenti, un teatro possa garantirsi l’affetto e la continuità di lavoro di artisti di alto livello anche quando le carriere inevitabilmente decollano e gli impegni internazionali premono.
L’attività di scouting artistico è una delle filosofie portanti del Teatro Verdi degli ultimi anni e, a giudicare dalla brillante carriera di tanti artisti sostenuti sin dall’inizio dalla Fondazione cittadina, la scommessa degli anni scorsi pare vinta.
Torna dunque Nägele e torna con un percorso a ritroso sul compositore austriaco von Zemlinsky, dal tardo Salmo 13 del precedente concerto, una delle ultime e rare pagine scritte durante l’esilio negli Stati Uniti per fuggire alla persecuzione nazista, al Salmo 83 dell’impaginato del 1° ottobre, composto invece nel 1900 in piena Austria felix. Composizione in un movimento simile ad un poema sinfonico, vede il testo tedesco rimaneggiato dallo stesso Zemlinsky ed un carattere comunque luttuoso vicino al Requiem, anche a causa della scomparsa prematura del padre al tempo della scrittura musicale.
Completa il terzo programma della stagione sinfonica la sinfonia n.4 di Anton Bruckner, detta dallo stesso compositore “romantica” in omaggio al movimento culturale del suo tempo: composta in prima stesura nel 1874 e continuamente rimaneggiata fino al 1889, si tratta di una delle opere più tormentate del grande austriaco, sempre accusato di proporre pagine di una complessità ‘ineseguibile’. Nonostante i contrastati tentativi di semplificazione, la quarta sinfonia fu ed è, sin dalla prima esecuzione dal vivo, una delle pagine più amate dal pubblico di tutto il mondo e le sue difficoltà rimangono sfidanti per ogni orchestra che la affronti.
Ma Nikolas Nägele, classe 1987, ex pupillo di Thielemann a Salisburgo e Bayreuth, con solide collaborazioni al Festival Rossini di Pesaro e al Maggio Musicale Fiorentino, avvicinatosi precocissimo alla musica da quel famigliare zusammen musizieren, che è la vera cifra genetica della cultura musicale tedesca, saprà di certo affrontare al meglio l’impaginato triestino.
Biglietti disponibili presso la biglietteria del Teatro Verdi aperta con orario 9-16 e nel giorno del concerto 9-18. Biglietti a partire da € 11.00 – ulteriori vantaggi per il pubblico più giovane (fino a 34 anni).
Info: boxoffice@teatroverdi-trieste.com
n. verde (gratuito) 800898868
Scritto da: Monica Ferri
Fondazione Teatro Verdi Trieste Nikolas Nägele
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