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Diretta Damilano - Enrico Torlo igor Damilano
Sarà un programma musicale mitteleuropeo quello di domenica 12 luglio, alle ore 11, al Teatro Verdi di Trieste.
Il quarto appuntamento de “Il Verdi in Concerto” – la rassegna estiva del Teatro Verdi di Trieste – propone una matinée che ha come protagonista l’Orchestra d’archi del Teatro diretta dal M° Stefano Furini, impegnati con due celebri brani dei compositori boemi Antonín Dvorak e al suo allievo Josef Suk.
Il programma del concerto permette di ascoltare due brani che rivelano le specifiche originalità e qualità di entrambi i compositori: l’insegnamento di Dvorak seppe trasmettere all’allievo e genero l’autentico spirito e sentimento della musica popolare della loro terra ed entrambi lo interpretarono in maniera personale e singolarmente romantica.
La Serenata per archi op. 22, eseguita per la prima volta a Praga nel 1876 e composta probabilmente nel maggio dello stesso anno, in un periodo particolarmente felice per il musicista, è componimento famosissimo di Dvorák, esemplare la sua personale vena melodica tutta impregnata di folklore popolare boemo. Ripartita in cinque movimenti, richiama una serie di temi slavi con intriganti cellule sonore e continue risonanze legate fra loro.
Josef Suk, studente diciottenne del Conservatorio di Praga, compose nel 1892 la Serenata per archi op. 6 che gli fu richiesta dal suo maestro Dvorák, che sollecitò l’allievo ad abbandonare i prediletti toni nostalgici e tragici. Nella ricerca di altre emozioni Suk si ispira largamente a Brahms, utilizza gli andamenti delle danze popolari con frequenti cambi di ritmo, gioca con i contrasti tematici proposti dalle corde basse e con passaggi di accordi spezzati; ma rimane sempre nell’adagio ampio e lirico, il cuore emotivo della composizione, indicativo della sensibilità malinconica del giovane musicista.
Dirige l’Orchestra d’Archi del Teatro Verdi, nel doppio ruolo di direttore e primo violino – in una parola Konzertmeister – Stefano Furini. Violino di spalla dell’Orchestra del Teatro Verdi dal 1990, si è esibito anche con altre prestigiose compagini musicali in Europa e in Italia in particolare con l’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, l’Orchestra del Teatro alla Scala, I Pomeriggi Musicali e Rai di Milano, l’Orchestra Stabile di Bergamo, l’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. Interprete curioso e versatile, si è dedicato anche al repertorio di musica da camera e al repertorio contemporaneo, oltre che ai generi musicali più diversi come la musica da milonga. Si dedica regolarmente anche alla Direzione d’orchestra e oltre a quella del Teatro Verdi ha diretto l’Orchestra di Padova e del Veneto, la Filarmonica Marchigiana, l’Orchestra Sinfonica della Lombardia “G. Cantelli”; la Filarmonica Tito Schipa di Lecce.
Il concerto si svolge nel rispetto di tutti i protocolli anti covid19 vigenti, per la protezione dei lavoratori e del pubblico presente in sala; le attuali disposizioni limitano il numero di posti disponibili, i quali devono prevedere adeguato distanziamento sociale fra le poltrone occupate. Il concerto, nel quadro di Trieste Estate, sarà trasmesso in differita da Tele 4 in prima serata.
La biglietteria del Teatro Verdi è aperta anche domenica, un’ora prima dell’inizio del concerto. Tutte le informazioni sono disponibili anche sul sito web www.teatroverdi-trieste.com.
Biglietti da 20,00 € – 25,00 € – 30,00€
Scritto da: Monica Ferri
Stefano Furini Teatro Verdi TRIESTE TeatroVerdiTS
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