Radio Punto Zero Tre Venezie La Radio del Friuli Venezia Giulia
Diretta Damilano - Enrico Torlo igor Damilano
Continua il ricco programma di Mittelfest sui Disordini, il tema scelto dal direttore artistico Giacomo Pedini per la 33^ edizione dell’evento che porta in scena a Cividale del Friuli 29 progetti artistici da 17 paesi tra teatro, musica, danza e circo. Un approfondimento con il direttore artistico in questa intervista.
Gli ebrei e il popolo degli “uomini” hanno condiviso per secoli lo stesso destino di persecuzione. Popoli in tutto e per tutto, ma senza burocrazie, eserciti, polizie, sospesi a cavallo dei confini. Ebrei e zingari è un recital di canti, musiche, storie rom, sinti ed ebraiche che mettono in risonanza la comune vocazione delle genti in esilio. Musica e teatro civile per scardinare i conformismi e proclamare la non negoziabilità della libertà e della dignità di ogni essere umano. Moni Ovadia torna a Mittelfest con un suo storico lavoro che ci racconta di umanità errante in un tempo in preda a ribaltamenti e caos. «Noi ebrei» scrive Moni Ovadia, «abbiamo il dovere di alzare la voce contro la persecuzione di rom e di sinti, dobbiamo denunciare come malvagia e perversa l’esibizione dell’amicizia verso gli ebrei quando viene usata per legittimare la mano libera contro i nostri fratelli “uomini” e contro ogni minoranza o alterità. Ebrei e zingari è il nostro piccolo ma appassionato contributo alla battaglia contro ogni razzismo».
FRANZ KAFKA/TEATRINO GIULLARE
«Non è mica necessario levarsi in volo fino al sole» scrive Kafka, «basta strisciare fino a un posticino pulito sulla terra dove ogni tanto il sole faccia la sua comparsa e ci si possa riscaldare un po’». I personaggi della Tana osservano dai loro rifugi il nostro mondo. Un cane alla catena può pure riflettere sulla libertà, sull’ambizione umana di poter volare via: dentro Santa Maria dei Battuti si finisce allora in un percorso comico e inquietante guidati da figure in bilico tra la difficoltà di resistere al mondo e la tentazione di evaderne. «Ciascun personaggio di Kafka» annotava Milan Kundera, «è rinchiuso nella barzelletta della propria vita, come un pesce in un acquario – e la cosa non lo diverte affatto. Perché una barzelletta è divertente solo per chi è davanti all’acquario».
Qui invece siamo dentro le viscere della barzelletta.
FORTUNA IN PIAZZA DUOMO – DANZA
Il mare come un’anima che si dispiega senza confini. Dalle onde nascono i giganti, dai pesci le sirene, dalle trasparenze incerte i mostri e le visioni. Accompagnati da poesia e canto, immersi in paesaggi sonori e visivi, due acrobati e danzatori si muovono su una struttura vertiginosa, evocando le condizioni estreme della navigazione in barca a vela. I loro corpi ci raccontano un naufragio al contrario, riemergono dagli abissi, da una nave silenziosa e adagiata sul fondo dell’oceano fino all’eccitazione per la partenza imminente. Danza, circo e musica dal vivo si fondono in uno spettacolo palpitante che ci getta fra onde indomabili e venti burrascosi. Il viaggio in mare e il naufragio come metafore della vita e come rimando concreto ai disordini del nostro mondo. Chi approderà?
ZLOTOGROD – ITINERANTE
E se Cividale non fosse un paese italiano vicino al confine sloveno, ma un paese all’estremo est dell’impero austroungarico, al confine con l’impero russo, agli inizi del secolo scorso? Se il fiume, le case, la chiesa, la taverna di Cividale fossero invece fiume, case, chiesa e taverna di Zlotogrod, la località letteraria dove il celebre scrittore Joseph Roth ha ambientato diversi racconti? Uno spettacolo itinerante di teatro e circo attraverso il centro di due cittadine sovrapposte sotto la guida di un inflessibile verificatore di pesi e misure. Gli abitanti lo disprezzano, ma lui resta fedele al suo compito: scovare i pesi falsi. Ogni cosa passa in secondo piano, perché prima di tutto viene la Legge, il rigore dell’esattezza. Si sa, tuttavia, che «anche i funzionari sono esseri umani».
VOCI VICINE 2.0
Ritornano sulla scena in versione 2.0 la giornalista-narrante, l’ensemble strumentale e la moltitudine di voci e volti che raccontano, denunciano, urlano le ricorrenti tragedie del nostro tempo. Un disordinato coro di appelli, denunce e invettive, spaventato, disperato e ironicamente cinico, spesso fatto di brevi filmati sparsi nella rete. Dalle tragedie naturali alle tragedie del lavoro, dal problema dei rifiuti al cambiamento climatico: le voci di un Italia e un’Europa che reagiscono, si ribellano e inseguono la loro voglia di libertà, si fondono con la musica di Fabio Cifariello Ciardi eseguita dall’Icarus Ensemble e dal croato Cantus Ansambl. A condurre il pubblico dentro e fuori dal mondo raccontato dalle voci e dalle immagini, la giornalista Luciana Coluccello.
PARADIŽ – UNA COMMEDIA AMARA
MATTEO SPIAZZI
Una casa di riposo in una piccola città slovena, le storie dei suoi abitanti che si intrecciano. Esclusione, isolamento, solitudine, malattia fisica e mentale, rimpianti e occasioni mancate: la vita viene osservata attraverso il punto di vista più rilevante, la fine della linea temporale, la prossimità con la morte. Paradiž è una commedia dolce e amara senza parole, basata su storie vere e su un gioco di maschere alla maniera della commedia dell’arte. L’acclamato regista italiano Matteo Spiazzi dirige gli attori del SLG Celje in una favola contemporanea che celebra la vita. Quando è stata l’ultima volta che vi siete seduti su una comoda poltrona e avete guardato attraverso la finestra senza dire una parola?
CONCERTO DI CHIUSURA IN PIAZZA DUOMO
MARGHERITA VICARIO
Cantautrice, attrice, autrice di podcast e regista esordiente con l’acclamatissimo Gloria! candidato all’Orso d’Oro di Berlino, Margherita Vicario canta piegando la seduzione della melodia al racconto di storie di toccante quotidianità. Non a caso in tournée porta racconti di ogni giorno tra consapevolezza sociale e leggerezza pop.
Avventure di follie e di guerra, come in Magia, rivendicazioni dei diritti femminili, come in Ave Maria, domande sul pianeta che abitiamo in maniera sempre più insostenibile, come in Canzoncina. Frammenti esplosi di un discorso sonoro che ci invita a riflettere ma con il tono lieve di canzoni, qui eccezionalmente arricchite delle sonorità di una vera e propria orchestra classica, La Corelli.
Per saperne di più sul programma: www.mittelfest.org
Scritto da: Maria
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