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Diretta Damilano - Enrico Torlo igor Damilano
Una serata mozzafiato con i Complexions Contemporary Ballet ha chiuso in bellezza la Stagione danza al Teatro Rossetti di Trieste. La compagnia internazionale, americana non ha deluso le aspettative di chi è accorso a vederli. Famosi per la precisione del loro stile, fondato su una sapiente contaminazione di generi e epoche, hanno presentato una serata di altissimo livello. Un’ora e 45 minuti circa (intervalli esclusi) di puro godimento, un inno alla danza da Bach a David Bowie, come promesso dal titolo con le coreografie di Dwight Rhoden. Il primo primo tempo dunque ha visto l’intera compagnia impegnata in “Ballad Unto…” su musiche di Johan Sebastian Bach. Creato e presentato per la prima volta dal Tulsa Ballet, nel settembre 2015, il quadro è stato coreografato da Rhoden per ritrarre un’intima e astratta descrizione sull’amore. Nel secondo atto quattro sono state le coreografie firmate da Rhoden. A partire da “Gone”, quadro per tre ballerini sul tema della fratellanza e della sopravvivenza, seguita da una riflessione su fede e devozione espressa in un pas de deux su Testament (Amazing grace). A seguire un emozionante “ a solo” interpretato dal leggendario Desmond Richardson- l’unico capace di fondere il linguaggio della strada a quello classic- su “Imprint/Maya” sulle musiche di David Rozenblatt. E infine “Ave Maria”, toccante pas de deux che esplorato la spiritualità nella coppia. Tutto dedicato a David Bowie il terzo atto con nuovamente impegnati i 15 ballerini. Al cantante inglese i Complexion hanno riservato un vero e proprio tributo pieno di energia, “Star Dust”, debuttato a Detroit nel maggio 2016, ispirato all’innovazione e alla personalità camaleontica della grande rockstar, costruito su brani straordinari come “Lazarus”, “Life on Mars”, “1984” e “Modern Love” e altri ancora fino alla celebre “Heroes”. Il tutto portato in scena con il loro stile unico e innovativo che trae ispirazione dalla capacità di svincolarsi dai limiti di un preciso codice stilistico e che riflette il movimento del mondo e tutte le sue culture per portare in giro per il mondo un messaggio di fratellanza.
Scritto da: Monica Ferri
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