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A Miramare, dal tramonto all’alba con il Rossetti

today28 Giugno 2024

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Apre nel segno dell’amore “Il Rossetti a Miramare” il 29 giugno alle ore 21.30. A inaugurare la rassegna sarà il “Concerto al tramonto” eseguito dall’Orchestra della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, diretta per l’occasione dal Maestro Alvise Casellati, ospite frequente della Fenice di Venezia e di Arena di Verona, nonché figura di spicco del panorama musicale newyorkese dove ogni anno tiene un fortunato recital dedicato all’opera italiana a Central Park.

Come gli anni scorsi  alla musica si intreccerà la prosa in questa prima serata, e Sergio Rubini – icona del cinema italiano, pluripremiato attore, sceneggiatore e regista – darà voce alle intense parole di Werther, protagonista del primo grande testo del Romanticismo.

Un romanzo che travolge con la forza disperata e appassionata di un amore universale e senza tempo, quello fra Werther e Lotte.

 Il melologo, che reinterpreta liberamente il celebre “Werther” di Goethe, è opera di pieno Settecento del compositore di corte e direttore della Cappella Reale dei Savoia Gaetano Pugnani, autore spesso dimenticato nelle programmazioni dei grandi teatri europei, ma di solida impronta classica a mediare tra la tradizione italiana e quella di scuola viennese e tedesca.

 Dopo una notte così struggente, un’alba dolcissima, con la musica di Mozart.

 Domenica 30 giugno alle ore 5.19 avrà inizio sempre nel Piazzale del Castello di Miramare il “Concerto all’alba”.

 Due celeberrimi quintetti mozartiani saranno protagonisti dell’impaginato eseguito dalla formazione cameristica nata in seno all’Orchestra del Teatro Verdi di Trieste, per archi e corno il primo del 1782, per archi e clarinetto il secondo del 1789. Entrambi furono scritti per amici virtuosi di Mozart, il primo per il cornista salisburghese Ignatz Leitgeb, spesso oggetto dei suoi scherzi più sapidi e di certo influenzato nel tono dal rapporto giocoso col dedicatario; il secondo per l’abilissimo clarinettista Antonio Stadler e benchè sia stato scritto in uno dei periodi più disperati di Mozart, costantemente oppresso da problemi finanziari, il testo musicale non lascia affatto trasparire le sue ubbie personali, regalandoci un momento musicale di grande distensione ed affabilità. Dunque un programma di grande spessore ma al contempo con un senso di lievità perfetto per accompagnare l’ascoltatore verso la luce rosata dell’alba.

 A eseguire il concerto saranno Stefano Furini, Valentino Dentesani (Violini), David Briatore, Elisabetta Chiappo(Viole), Simona Slokar (Violoncello), Chiara Bosco(Corno), Marco Masini (Clarinetto).

In programma il celebre  Quintetto in mi bemolle maggiore K 407 per corno e archi e il Quintetto in la maggiore K 581 per clarinetto e archi “Stadler”.

Scritto da: Monica Ferri

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